Decine e decine di volti sgranati nell’ingrandimento da vecchie fototessera in bianco e nero, scatole di latta sovrapposte a costruire uno schedario dei morti e dei dispersi dell’Olocausto, centinaia di abiti dismessi ammucchiati in carrelli o distesi al suolo, e ancora occhi anonimi stampati su tele chiare che ondeggiano al passaggio del visitatore, volti di…
1 commento