“Ho sognato piccioni. Uno stormo di piccioni in volo, come quelli che ci sono all’università, ricordi?” Giacomo guarda sua madre, spalancando gli occhi dietro le lenti che ingrandiscono le iridi azzurre, come se dovesse acciuffare lì, in quello spazio, l’immagine dei volatili di cui gli sta parlando. Poi si alza dal tavolo della colazione, sposta…
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