Nel secondo libro di Gargantua e Pantagruel Thaumasté, un dotto inglese, sfida pubblicamente Pantagruel sui massimi quesiti della filosofia. Thaumasté ha però in mente un dibattito particolare: “Voglio disputare soltanto per segni, senza parole, perché sono argomenti così ardui che le parole umane non sarebbero sufficienti a spiegarli bene a mio gusto”. Seguono due pagine…
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