“Questo nostro caduco e fragil bene, / ch’è vento et ombra, et à nome beltate”
Lo diceva Francesco Petrarca in uno dei suoi più bei sonetti.
La ragione per cui la bellezza ci commuove viene dall’essere consapevoli che è effimera, cangiante, mai un possesso, piuttosto un’apparizione di cui essere grati e meravigliati.
Ne siamo circondati, silenziosamente.